Dizionario della sposa

Tutto ciò che riguarda il tuo matrimonio dalla A alla Z

A di Anello

L'anello di fidanzamento per eccellenza è sicuramente il diamante. Impariamo a distinguerne caratteristiche e forma per capire quale si addice maggiormente alla nostra personalità ...

Caratteristiche

  • Cut: il taglio che conferisce alla pietra, che fino ad allora si trovava allo stato grezzo, la brillantezza che esalta a seconda del taglio appunto che ad essa viene dato; esso può essere a brillante (il più classico), a gradini o misto.
  • Carat: il peso che si misura appunto in carati.
  • Color: il colore che, anche se nella maggior parte delle pietre è generalmente giallo o marrone, ne esistono anche di verdi, blu o rosse fino alle più rare incolore.
  • Clarity: la purezza del diamante che, meno imperfezioni contiene, più è prezioso.

Forma

  • Tondo: è ideale per una donna che ama le tradizioni e rifugge mode e tendenze del momento, che cerca stabilità ed equilibrio interiore, in armonia con il mondo che la circonda.
  • Ovale: perfetto per una donna equilibrata, dal temperamento mite ...
  • Quadrato: è perfetto per una donna razionale, sicura di sé, determinata a raggiungere obiettivi precisi, con un approccio sempre positivo.
  • A smeraldo: la scelta migliore per una donna dal gusto classico.
  • A cuore: per una donna particolarmente sensibile, romantica, capace di tenerezza e materna.
  • A goccia: ideale per una donna dal temperamento marcatamente artistico e creativo.
  • Navette o Marquise: è la scelta più appropriata per una donna versatile e poliedrica, vivace e capace di cogliere le mille sfaccettature della realtà.

Oltre il diamante ecco le altre pietre preziose ...

  • Acquamarina: è una pietra augurale, propiziatrice di un matrimonio felice e duraturo.
  • Ambra: è il simbolo dell'amore virtuoso.
  • Andalusite: riconquista l'amore perduto e protegge i fidanzamenti a rischio.
  • Berillo: rafforza il sentimento e rende il legame più saldo.
  • Cristallo di rocca: preserva la giovinezza e dona bellezza.
  • Malachite: infonde felicità, salute e ricchezza nel rapporto di coppia.
  • Opale: simboleggia l'amore puro e sincero.
  • Pietra di luna: chi la possiede ha successo in amore.
  • Rubino: simboleggia l'amore passionale e duraturo, ma è anche la pietra del potere e del successo.
  • Smeraldo: alimenta la speranza di un grande amore e rafforza il successo.
  • Zaffiro: traduce il concetto di fedeltà nell'amore.

F di Fiori

Ecco il significato simbolico dei principali fiori:

  • Agrifoglio: la sposa d'inverno dovrebbe scegliere un ramo di questa pianta altera, che rappresenta la difesa, la forza e l'eternità.
  • Amaranto: amore costante, fedele e immortale.
  • Anemone: nei tempi antichi al “fiore del vento” venivano attribuite proprietà medicamentose contro le difficoltà in amore.
  • Azalea: sincerità.
  • Calla: il fiore della bellezza.
  • Dalia: riconoscenza e buon gusto.
  • Edera: le sue foglie parlano di fedeltà, amore costante ed esclusivo.
  • Felce: sincerità.
  • Fior di pesco: amore immortale, dedizione totale.
  • Fiore d'arancio: simbolo della fecondità (una sola pianta produce fino a quarantamila fiori in un anno).
  • Fior di borragine: amore allegro.
  • Fresia: questo fiore, arrivato dall'Africa del Sud, mantiene il fascino del “mistero”.
  • Gardenia: simpatia.
  • Gelsomino: fortuna e denaro alla coppia; se giallo, grazia ed eleganza.
  • Girasole: allegria e orgoglio, ma anche amore adorante.
  • Iris: in generale esprime novità piacevoli; se giallo, passione ardente.
  • Lillà: primo amore.
  • Margherita: innocenza, freschezza, candore.
  • Melograno: amore ardente; il frutto: fertilità e ricchezza.
  • Mimosa: amore platonico.
  • Mirto: pianta sacra di Venere; dona energia, vigore e potenza nell'amore.
  • Mughetto: ritorno della felicità.
  • Palma: vittoria.
  • Papavero: serenità, sogni felici.
  • Primula: giovinezza, primo amore.
  • Rosa: dolcezza, dolore, gioia, gloria e umiltà.
  • Tulipano: dichiarazione d'amore.
  • Violetta: umiltà, onestà.
  • Zinnia: semplicità.

S di Sposa

Certamente con il suo abito è la protagonista dell'evento. Ecco quindi le linee guida per districarsi tra la scelta dei tessuti giusti.

  • Batista: tessuto di lino e cotone estremamente sottile, quasi trasparente.
  • Broccato: tessuto in seta pesante, caratterizzato da una particolare lavorazione a motivi in rilievo.
  • Cady: crespo a lavorazione sottile in seta o lana.
  • Canetté: tessuto a coste sottili, solitamente utilizzato per rifinire.
  • Chiffon: seta trasparente a velo.
  • Crepe: tessuto in lana o seta realizzato con filati molto ritorti.
  • Crépon: particolare tipo di crespo.
  • Drap: tessuto in lana pettinata, lucido e morbido.
  • Flanella: tessuto piuttosto pesante, dalla superficie garzata.
  • Fresco di lana: tessuto molto resistente, ma leggero e piacevolmente termico.
  • Gabardine: tessuto in lana molto sottile.
  • Georgette: crespo di seta leggero e trasparente, che crea un effetto morbido e cascante.
  • Jacquard: lavorazione particolare per un tessuto sostenuto.
  • Moiré: tessuto con effetti cangianti e ondulati.
  • Organza: seta leggera e trasparente, dai fili finissimi.
  • Ottoman: tessuto pettinato, che può essere in lana o seta.
  • Oxford: tessuto di cotone che presenta in superficie piccoli rombi o quadretti.
  • Plumetis: tessuto con piccoli punti ricamati a rilievo.
  • Raso: tessuto in cotone o seta dalla superficie lucida.
  • Seta: fibra tessile naturale, elastica, morbida e lucente.
  • Shantung: tessuto in seta caratterizzato da fiammature superficiali irregolari.
  • Taffetà: tessuto liscio in seta, quasi rigido.
  • Tropical: tessuto di lana estivo pettinato, operato e in tinta unita.
  • Tulle: rete di seta fine e leggera, velata.
  • Velo: tessuto leggerissimo realizzato in fibre naturali o artificiali.
  • Voile: tessuto in seta, cotone e lana, molto leggero e trasparente.

E se preferite il pizzo ...

  • Leavers: pizzo caratterizzato da un disegno a molteplici sfumature di trame e rilievi, le cui origini sono legate all'ideatore di un particolare telaio utilizzato per realizzarlo, Lord Leavers. Il Leavers, se arricchito da un bordonnette a rilievo, prende il nome di “dentelle rebrodée”.
  • Pizzo Chantilly: pizzo di seta a tombolo, prende il nome dalla cittadina francese nella quale viene tradizionalmente lavorato.
  • Pizzo Macramé: pizzo pesante eseguito a mano.
  • Pizzo a Tombolo: pizzo che si ottiene con una speciale tecnica di lavorazione, utilizzando un grosso cuscino dalla forma cilindrica, tonda, o a minicotto, chiamato tombolo, usato per l'esecuzione della trina a fuselli. Il pizzo o merletto a tombolo si ottiene con la manipolazione di numerosi fili, ognuno dei quali è connesso a un fusello, lavorati attorno a spilli infilati nel disegno di carta, appoggiato sulla superficie di un cuscino.
  • Pizzo di Bruxelles: merletto ad ago realizzato in molte località del Belgio, contraddistinto da un particolare disegno ornato di fiori e di foglie.
  • Pizzo di Burano: pizzo caratterizzato da un motivo circolare sul quale vengono realizzati disegni floreali. Prodotto artigianale tipico dell'isola di Burano, noto anche come pizzo veneziano.
  • Pizzo di Honiton: pizzo prodotto nella città omonima nel sud della Gran Bretagna, caratterizzato da motivi floreali e da una struttura a rete a macchie o puntini.
  • Pizzo Sangallo: pizzo di cotone o di lino traforato, tipico dell'omonima cittadina svizzera.
  • Raschel: pizzo dal disegno estremamente semplice, dall'effetto poco definito.
  • Valenciennes: merletto o pizzo realizzato principalmente in lino, originario della città francese omonima.
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